Chi Siamo

Insegnamento - Sicurezza - Tempo - Trattati


Fondata nel 1997 da studiosi di storia ed evoluzione della scherma, la Compagnia delle Lance Spezzate nasce con l'intenzione di promuovere e divulgare l'insegnamento e la ricerca di tutti gli aspetti che interessano la scherma italiana dal XV al XIX secolo.
In queste attività l’associazione ha raggiunto notevoli livelli e tutt’oggi organizza corsi presso le proprie sale d’armi di Ferrara sugli stili schermistici elencati a seguito
  • Spada a due mani
  • Spada da lato
  • Spada e boccoliere
  • Spada e pugnale
  • Spada e cappa
  • Spada da lato sec. XVII
  • Sciabola
Nel percorso didattico vengono usate armi riprodotte nelle misure, pesi e materiali, fedeli il più possibile alle originali, ovviamente senza punta e filo, nel rispetto delle leggi e della sicurezza.
La Compagnia delle Lance Spezzate è impegnata anche in studi sull’evoluzione della filosofia del duello, usanze cavalleresche e raduna numerosi studiosi di armi antiche. Si impegna nel creare una biblioteca in cui vengono conservate le numerosissime opere sulla scherma italiana con un reparto dedicato all’oplologia. Fornisce indicazioni e perizie gratuite ai detentori di armi bianche non classificate.

Insegnamento
Il percorso didattico  inizia con lo stile di combattimento con spada da lato sola, caratterizzato dall'uso di una spada i cui caratteri morfologici rispecchiano quelli delle spade da lato italiane della fine XV e del  XVI secolo, mentre i principi caratteristici dello stile seguono quelli tramandatici dalla scuola bolognese. Nella nostra sala d’armi questi insegnamenti vengono usati per fornire le basi schermistiche all'allievo trasformandolo da tiratore in schermitore e successivamente per sviluppare tutti gli stili successivi.
Nonostante l’uso d’armi, ovviamente senza filo e punta, l’aspetto marziale della scherma non lascia trasparire nessun tipo di violenza, anzi, fornisce all’allievo sicurezza, armonia nei movimenti e un grande autocontrollo. Nella nostra disciplina non sono accettati comportamenti irresponsabili; il corso mira all’insegnamento della strategia del  duello che si basa su un intenso coordinamento tra mente e corpo
La spada da lato è la base per i successivi insegnamenti di stili con mano sinistra armata che prevedono l’uso del boccoliere, pugnale, cappa o una seconda spada da lato.

Lo scopo del corso è di preparare l'allievo fino a renderlo in grado di impegnare in COMPLETA SICUREZZA ASSALTI LIBERI in tutti gli stili

Sicurezza in sala d'armi
La sicurezza in sala è un elemento indispensabile per praticare la scherma in un ambiente sereno. Sarebbe superficiale dire che questa è garantita solamente dal fatto che le spade sono senza filo e punta.
La sicurezza nella nostra sala è garantita da importanti fattori.
Il principale è l’insegnamento che prevede che tutti i colpi offensivi siano portati con controllo istruendo l’allievo, fin dall’inizio, su come tirare i colpi offensivi fermandosi poco prima di toccare o toccare con leggerezza; questo fornisce un’eccezionale sensibilità sull’azione rendendola anche molto più reale di un colpo comandato solamente da forza e velocità.
Per garantire l’allievo dai colpi più bruschi o da distrazioni si utilizzano regolarmente specifici indumenti e protezioni (divisa, guanti e maschera da scherma), ma soprattutto la nostra scherma non è una disciplina agonistica e quindi non si praticano combattimenti con lo scopo di vincere l’incontro attraverso un punteggio; per noi il combattimento è un importante esercizio intellettuale, non una manifestazione di forza.Ultimo non sono ammesse all’interno dell’associazione persone irresponsabili.

Tempo di apprendimento
Sappiamo quanto sia importante iniziare con la spada giusta, cioè una spada realizzata il più fedelmente possibile nelle misure, peso e materiale a quelle originariamente impiegate per gli stili di combattimento studiati. Per questo motivo la nostra associazione fornisce ai nuovi allievi solamente armi idonee alla nostra disciplina (spade Fulvio Del Tin leader mondiale nel settore) evitando insicure lame auto costruite o forgiate da artigiani occasionali.
Possiamo scrivere con orgoglio che il nuovo allievo viene inserito velocemente ed è ben seguito durante il suo percorso di apprendimento; nella maggioranza dei casi si è già in grado di sostenere con sicurezza un incontro libero dopo soli quattro mesi di corso.

Antichi trattati di scherma
L’associazione rende disponibile agli interessati alcune copie fotostatiche di opere di scherma della propria biblioteca. Sono opere tra le più rappresentative del secolo XV e XVI che oltre al valore schermistico hanno interesse dal punto di vista artistico. Chi ne fosse interessato può contattarci al nostro indirizzo di posta elettronica.
 
FIORE dei LIBERI
“Incipit liber duellandi et dimicandi et uocatur Flos duellatorum in armis sine armis equester et pedester conpositus per me florium de liberis de cividato austrie aquilegensis diocesis quondam domini benedicti de nobilli prosapia liberorum natus”
Scritto a Ferrara nel 1410.
Codice dettato tra il 1409 e 1410 da Fiore dei Liberi maestro d’armi presso la corte di Nicolò III d’Este Marchese di Ferrara, manoscritto in volgare con disegni attribuiti alla scuola veronese. Con quest’opera per la prima volta in Italia si rompe la tradizione che faceva del maneggio delle armi una scienza quasi occulta, insegnata a pochi adepti interessati a mantenerla tale. Il maestro friulano ripone in quest’opera i sui più preziosi insegnamenti frutto di cinquant’anni di ininterrotto esercizio.
 
ACHILLE MAROZZO
“Arte dell’armi di Achille Marozzo, Bolognese. Ricorretto et ornato di nuove figure in rame.”
In Venetia, 1568. Appresso Antonio Pinargenti.
Quarta edizione dell’opera del famoso Maestro bolognese, è un’opera splendida per la nitidezza e la correttezza della stampa e delle incisioni. Achille Marozzo è stato il primo a scrivere di argomenti di scherma con principi sufficientemente definiti e pratici da poterlo chiamare il vero creatore della scherma italiana. L’autore tratta tutti i modi di combattere con molte armi, in uso allora, con una tale larghezza d’idee  e con tanta sapienza d’arte, che tutti coloro che lo seguirono furono costretti ad attingere largamente dal suo libro, imitandolo nella forma e copiandolo nella sostanza.
 
CAMILLO AGRIPPA
“Trattato di scientia d’Arme, con un Dialogo di Filosofia di Camillo Agrippa, Milanese”
In Roma, per Antonio Blado stampatore Apostolico 1553.
Con privilegio della Santità di nostro Signore Papa Giulio III per dieci anni.
Dedicato a Cosimo de Medici duca di Firenze, contiene delle tavole ritenute da esperti opera di Buonarrotti o Leonardo da Vinci, ma molto probabilmente appartengono allo Stradaro. Le 55 figure dimostrative intercalate al testo sono ben disegnate e  riprodotte e fanno di questo trattato, già preziosissimo per l’arte schermistica, un vero gioiello.

E moltissimi altri...